Da qualche giorno in ufficio si può percepire un’atmosfera diversa: i colori, la musica e le luci sono cambiati, come per magia! Sarà stato qualche folletto?
Anche la neve ha fatto capolino alla nostra finestra. Nonostante tutto, sembra che lo spirito natalizio voglia farsi sentire, vivace come sempre.
Pare che tutto il mondo sia ispirato: montagne di testi, pronti per essere tradotti, ci raggiungono a ritmo costante.
Ma c’è un altro pensiero che incombe, quello dei regali! Probabilmente ci troviamo tutti sulla stessa barca, quindi perché non suggerirti qualche consiglio per i regali di Natale? Se possiamo aiutare, come sempre siamo a disposizione.
Regali di Natale Gourmet
Per cominciare ti introduciamo alla categoria dei regali culinari: cosa c’è di più internazionale di una simpatica scratch map gastronomica? Grazie ad essa potrai affascinare anche i buongustai più esigenti. Si tratta di una cartina geografica da grattare: in corrispondenza di ogni paese sono indicate le specialità culinarie tipiche. Sei stato in un determinato posto? Allora grattando su quel paese, la scritta ad esso relativa si colorerà, rendendo tutto più vivace.
Ma se volessi regalare qualcosa di più concreto? Ebbene, in tal caso una bella ricetta tipica di un paese lontano, scritta a mano, e gli ingredienti per realizzarla possono fare al caso tuo. D’altronde cosa ci ha appassionato di più di realizzare ricette durante la reclusione forzata?
Per non farti mancare nulla, ecco qualche spunto, qualche ricetta interessante da realizzare:
Gløgg:
una bevanda calda a base di vino e spezie, tipica del periodo natalizio in Svezia. Se al tuo target piace il vin brulé, allora è come andare sul sicuro.
Kompot:
una bevanda dolce e rinfrescante, tipica dei paesi dell’Est a base di frutta bollita in acqua e zucchero. Potrebbe essere un’idea per richiamare dolci ricordi d’infanzia se chi riceve il regalo proviene da queste zone. Altrimenti potresti semplicemente regalare una nuova emozione ad un amico!

Makowiec:
un dolce natalizio tipico della Polonia. I semi di papavero, che secondo la tradizione polacca, porterebbero fortuna, sono i protagonisti della crema e della decorazione.
Christopsomo:
per augurare serenità alla famiglia, durante il Natale, in Grecia, è usanza preparare questo pane dolce. Spezie, uvetta, noci e pinoli sono tra gli ingredienti di questa ricetta.
Melomakarono:
restando sempre in terre elleniche, ecco un’altra ricetta di Natale! Questa volta abbiamo dei dolci a forma di uova, i cui ingredienti principali sono farina, olio d’oliva e miele.
Baumkuchen:
il suo aspetto, una volta tagliato, ricorda quello di un tronco d’albero. Per questo in Germania, luogo da cui ha origine questo dolce, gli è stato dato questo nome. Mandorle, cioccolato fondente e marmellata di albicocche sono i protagonisti di questa torta.

Regalare un grande classico della letteratura straniera
Pensi che prendere per la gola il destinatario del tuo regalo di Natale non sia sufficiente? Allora ti consigliamo qualcosa di intramontabile, che conquista cuori e menti più raffinati: i grandi classici della letteratura internazionale.
Si tratta di una categoria molto interessante, che se affrontata in lingua originale, permette di accrescere in parallelo la propria cultura e l’abilità nella lingua in questione.
‘’David Copperfield’’
di Charles Dickens, pubblicato tra il 1849 e il 1850, è un romanzo che narra la vita di David, dall’infanzia fino alla maturità. In questa “industrial novel” semi-autobiografica, le parole di un David ormai adulto e maturo ripercorrono le sue mille avventure e disavventure.
Curiosità: leggendolo in lingua originale si possono apprezzare i diversi accenti dei personaggi, usati da Dickens per caratterizzare le classi sociali.
‘’Il Piccolo Principe’’
di Antoine de Saint-Exupéry è un breve racconto che fa vibrare le corde del cuore di tutti, anche di chi non lo vuol dare a vedere.
Quando lo si legge durante l’infanzia, si coglie generalmente il “primo strato” del suo significato: la storia avvincente di un bambino, venuto da un altro pianeta, in viaggio tra i mondi, che, separatosi dalla sua rosa, trova la vera amicizia in una volpe.
Ma quando lo si legge con un occhio più maturo, emergono i temi profondi: il senso della vita, il valore dell’attesa e l’amicizia. “Le Petit Prince” è un regalo speciale, che ci ha insegnato la ricerca dell’amore. D’altronde “È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi’’.

Curiosità: la prima traduzione di questo libro risale al 1943, fu tradotto in inglese da Katherine Woods. Questo capolavoro è stato tradotto in numerosissime lingue, perfino latino, in Alur (Congo) e nelle lingue autoctone dell’Argentina del Nord. Ma anche in dialetto veneto, romagnolo, napoletano e in esperanto!
‘’Anna Karenina’’
di Lev Tolstòj, romanzo cardine della letteratura russa. Questa storia ambientata nel mondo aristocratico segue in parallelo le vite e le relazioni amorose dei personaggi, in un intreccio di parentele e amicizie.
Curiosità: Tolstòj parlava fluentemente inglese, francese e tedesco e si destreggiava nella lettura di testi in greco, latino, italiano, spagnolo e turco. Si dice che in libreria avesse libri in 39 lingue. Eccelleva meno nella scrittura, o meglio nella calligrafia: prima della consegna alla casa editrice, spesso la moglie doveva ribattere i suoi scritti.
“Cecità’’
o “Ensaio sobre a cegueira”, dell’autore portoghese José Saramago. Quest’opera racconta di un’improvvisa pandemia che, come si intuisce dal titolo, rende gli esseri umani ciechi. Ambientata “in una città qualunque, di un paese qualunque”, questa storia si palesa immediatamente come una metafora della società di oggi. Anche i personaggi sono anonimi, identificati solo tramite appellativi (il medico, la moglie del medico, il primo cieco, la ragazza con gli occhiali scuri); nessuno e chiunque.
Curiosità: fu una scelta editoriale non tradurre letteralmente il titolo dell’opera con “Saggio sulla cecità”, pensando non avrebbe invogliato molti lettori all’acquisto.
Oggetti e arredamento per la casa che “onorano” le tradizioni straniere
Un altro modo ancora per regalare un pezzettino di mondo alle persone care sono gli oggetti di arredamento tipici delle tradizioni straniere.
Tra questi non possiamo non nominare il futon (da non confondere con il tatami), il tipico materasso giapponese che, come dice il nome in lingua nipponica, si arrotola. Realizzato in diversi strati di cotone, è composto da due parti: uno shikibuton, il vero e proprio materasso, e un kakebuton, il copriletto imbottito. Perché regalarlo? Perché è pratico: in un attimo una zona giorno, può diventare una zona notte.
Un altro oggetto interessante è la çaydanlik, la teiera turca, che in realtà unisce due teiere in una, sovrapponendole. Seguendo passo passo il procedimento tradizionale, si otterrà una miscela – solitamente di tè nero – densa ed estremamente aromatica!
Infine abbiamo il Tajine, una pentola tradizionale dei paesi del Sud del Mediterraneo, in terracotta composta da un piatto basso dove disporre gli ingredienti e un coperchio a cono che proprio grazie a questa forma trattiene i vapori della cottura ed esalta i sapori e gli aromi mediorientali.

Per ora la nostra guida agli acquisti “internazionali” si ferma qua, ma prima di salutarti vorremmo condividere con te uno dei nostri propositi: comprare direttamente in negozio per sostenere concretamente chi purtroppo negli scorsi mesi ha dovuto sospendere la propria attività.
E se proprio non resisti alla tentazione di acquistare online, fai attenzione alle traduzioni automatiche “inesatte” e fuorvianti. Per regalarti subito una risata, ne abbiamo raccolte alcune!
L.

